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Irrigazione e colture in contenitore

10 Luglio 2024

In agricoltura e nel florovivaismo ornamentale in particolare è necessario prestare attenzione al migliore utilizzo della risorsa idrica sia per limitare l’impatto ambientale dell’attività che per contenere il più possibile i costi di produzione.

Le più moderne tecniche d’irrigazione consentono in buona parte di risolvere questo problema garantendo un idoneo equilibrio idrologico alle coltivazioni. Nel vivaismo ornamentale, con l’avvento in massa della coltivazione in contenitore, la questione è ancora più centrale. Infatti se i substrati artificiali per le colture in vaso possono essere ovviamente realizzati da tutte le parti il vero fattore limitante diventa, per le colture in contenitore, l’acqua che è ancora più determinante in quanto il substrato di coltivazione non è in stretta relazione con il suolo ed il sottosuolo e quindi non vi sono scambi diretti con la falda, ma l’acqua deve essere interamente aggiunta al substrato di coltivazione.

Altrettanto è però da sottolineare che questo metodo di coltivazione è quello che consente maggiormente di ridurre i consumi unitari e di riciclare completamente l’acqua in esubero.

L’impianto di un vivaio di piante coltivate in contenitore presuppone la presenza di una appropriata disponibilità in acqua, particolarmente nel periodo estivo, affinchè si possa avviare il ciclo colturale.

Al Flormart Green Italy sarà possibile conoscere le più recenti innovazioni in materia alfine di efficientare l’utilizzo di questa risorsa sempre più preziosa anche a causa degli evidenti cambiamenti climatici in atto.