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La Regione Lombardia ha deliberato che i residui vegetali derivanti dalla manutenzione del verde pubblico e privato siano classificati come sottoprodotti, equiparando l’attività manutentiva a quella produttiva

24 Giugno 2024

La Giunta Regionale della Lombardia, con la seduta del 28 maggio 2024, accogliendo le istanze di Coldiretti e Assofloro ha deliberato le indicazioni per la gestione dei residui derivanti dalle attività di cura del verde, pubblico e privato.

La delibera chiarisce in modo chiaro e univoco alle aziende florovivaistiche, alle Amministrazioni locali e gli organi di controllo come possono essere gestiti e valorizzati i residui della cura del verde, in un’ottica di economia circolare, di buone pratiche agronomiche e di sviluppo di nuove filiere.
La delibera sottolinea che i residui vegetali, se utilizzati in agricoltura, silvicoltura o per la produzione di energia tramite processi che non danneggiano l’ambiente, possono essere considerati sottoprodotti e non rifiuti. Questo nuovo approccio mira a promuovere pratiche sostenibili e a facilitare l’applicazione delle normative ambientali, contribuendo a ridurre gli impatti ambientali e a favorire l’economia circolare. L’iniziativa della Regione Lombardia fornisce un quadro normativo chiaro agli operatori del settore, migliorando la gestione dei residui vegetali e sostenendo l’utilizzo razionale delle risorse naturali. Questa decisione rappresenta un passo avanti significativo verso la sostenibilità ambientale e l’innovazione nelle pratiche di manutenzione del verde urbano e privato.