Tremezzina, 19 aprile 2024 – Prendono forma i nuovi percorsi nel parco di Villa Carlotta, che saranno aperti al pubblico nei prossimi mesi grazie al progetto Un passo nel parco, un passo verso il futuro. Villa Carlotta una risorsa per il territorio”, finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR – M1C3 Investimento 2.3 “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici” finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU) e scelto fra le proposte per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici. Sta quindi entrando nel vivo la fase esecutiva, che prevede un piano d’interventi articolato in cinque diversi ambiti: la componente vegetale e il disegno del giardino, quella architettonica e scultorea, la componente impiantistica, interventi su sicurezza e accessibilità e, infine, interventi sul piano della valorizzazione e della comunicazione.

In questo periodo sono in corso i lavori che riguardano sia la componente vegetale, in particolare nell’area boschiva vicina agli spazi del giardino botanico, lungo l’asse Tremezzo – Griante, sia il recupero e la messa in sicurezza degli edifici rustici coinvolti nel progetto, per i quali, tramite i fondi del PNRR, si potranno effettuare il rifacimento delle coperture e altre opere necessarie a progettare i loro futuri utilizzi.

Sono state portate a termine le prime e imponenti operazioni di pulizia e messa in sicurezza del bosco, composto prevalentemente da querce, castagni e liriodendri, e si sta definendo la pavimentazione differenziata dei sentieri che permetteranno la fruizione di queste nuove aree aperte al pubblico entro la fine del 2024. Grazie al progetto verranno realizzati anche importanti interventi legati alla sicurezza e al miglioramento dell’esperienza di visita, con la copertura wi-fi di tutto il parco, intervento che potrà essere realizzato solo con la messa in funzione della fibra di cui si attende l’arrivo, e un nuovo impianto di illuminazione. Grazie a queste opere sarà possibile inoltre incrementare le attività didattiche ed i laboratori. Altro aspetto particolarmente rilevante all’interno del progetto è quello legato alla diagnosi dello stato di salute degli alberi, che prosegue il lavoro in corso migliorando ulteriormente il livello di analisi grazie a strumentazioni tecnologiche sempre più sofisticate e performanti.

Molte tematiche legate alla manutenzione e alla valorizzazione del patrimonio botanico sono state affrontate anche nel recente incontro organizzato da “Oltre il Giardino”, progetto di formazione continua e aggiornamento professionale per la cura e la gestione di parchi e giardini storici, voluto dal Ministero della Cultura e realizzato dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali con il supporto di APGI, Associazione Parchi e Giardini d’Italia. All’incontro, che si è svolto lo scorso 4 aprile a Villa Farnesina presso l’Accademia dei Lincei a Roma, che ha visto la partecipazione dell’Ente Villa Carlotta selezionato tra oltre 120 parchi e giardini storici in quanto eccellenza dal punto di vista della progettazione paesaggistica, architettonica, artistica e botanica. La conferenza ha offerto una preziosa occasione di confronto su molti temi urgenti, quali la gestione del giardino, la crisi climatica e l’accessibilità come chiave di valorizzazione e tutela del patrimonio verde.

Dietro le quinte dell’eccellenza

Sviluppare competenze, lavorare in rete e formazione continua sono tra gli obiettivi dell’Ente Villa Carlotta che, attraverso bandi e progetti realizzati nell’ultimo decennio, ha sviluppato e perfezionato nuove scelte strategiche per la messa in sicurezza e conservazione del giardino.

La digitalizzazione del patrimonio botanico attraverso appositi software, lo studio e le pubblicazioni scientifiche, il piano di conservazione programmata e l’adozione di protocolli per la cura del verde hanno permesso all’Ente di mettere a sistema le conoscenze per individuare le priorità e le azioni necessarie da intraprendere in un’epoca di improvvisi cambiamenti climatici caratterizzati da tempeste violente con cadute di alberi anche sani.

Ogni giardino è soggetto a una continua evoluzione nel tempo: se non periodicamente mantenuto, nel medio e lungo periodo tende a degradarsi e a ritornare nella situazione originaria, precedente all’intervento umano. Gli equilibri e i rapporti delle forme nello spazio vengono infatti alterati dalla naturale crescita, dalla senescenza e dalla morte delle piante, mentre la nascita di infestanti determina disordine e competizione con gli esemplari ornamentali o coltivati. Infine, i fenomeni atmosferici influiscono sulla componente vegetale, degradando allo stesso tempo edifici, manufatti, sentieri.

Un accorto piano di manutenzione programmata è dunque necessario per preservare la condizione “ideale” di un patrimonio così vasto e complesso come quello di Villa Carlotta. Non è però sufficiente: bisogna fare i conti con i cambiamenti climatici in corso, che causano eventi atmosferici eccezionali, e con l’aumento delle emergenze fitosanitarie dovute a fattori sempre più aggressivi. Inevitabile, dunque, il ricorso a interventi straordinari.

Un’affiatata squadra di giardinieri – affiancata da stagionali durante i mesi di apertura e guidata da specialisti agronomi che si avvalgono delle tecnologie più avanzate – garantisce la sicurezza e il decoro del compendio di Villa Carlotta, consentendo ai visitatori esperienze indimenticabili.

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