I distretti produttivi sono una forma aggregativa promossi con la L. 317/92. Successivamente richiamati in varie normative settoriali e per obiettivi programmatici (Patti Territoriali)
I distretti rurali ed agroalimentari nascono nel 2001 con il dlgs 228/2001 art. 13 e sono uno strumento importante per valorizzare i diversi territori e vocazioni produttive.
La loro applicazione è regolata anche da normative regionali (Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Friuli Venezia Giulia, ecc.) che hanno regolamentato la costituzione dei distretti Rurali, Agroalimentari e dei biodistretti con diversi interventi normativi.
I distretti anche nel campo florovivaistico si costituiscono per favorire:
- lo sviluppo rurale del territorio,
- valorizzare l’identità storica e produttiva dell’area
- consolidare l’integrazione fra le diverse attività locali che partecipano al processo produttivo.
In conclusione il distretto è caratterizzato: da forti relazioni con altri settori produttivi (commerciali, di servizi e industriali) ed interne al comparto, da positivi rapporti con il tessuto sociale e con la cultura delle aree d’insediamento.
Infine è da sottolineare che con la L. 266/05 che disciplina i distretti produttivi a livello nazionale conferendogli altresì soggettività giuridica:
- I distretti sono definiti come libere aggregazioni d’imprese articolate sul piano sia territoriale che funzionale.
- Il Comma 368 contiene le disposizioni tributarie, amministrative, finanziarie e di promozione, ricerca e sviluppo.
Flormart Green Italy approfondirà la conoscenza delle realtà distrettuali con un’apposita inziativa seminariale ed è l’occasione per tutti i Distretti di presentare le proprie attività.